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Cosa significa essere docente a contratto?

Il/la docente o professore/professoressa a contratto è un/una docente che svolge attività didattica presso un’istituzione accademica senza far parte del personale interno strutturato. In altre parole, al contrario dei colleghi professori associati ed ordinari (che sono detti per l’appunto strutturati), non è assunto/a stabilmente dall’ateneo presso cui presta servizio, ma viene assunto/a tramite un contratto di collaborazione coordinata e continuativa e retribuito/a solamente per il corso che è chiamato/a ad insegnare.

Nonostante questa importante differenza di ordine amministrativo, l’attività didattica del/della docente a contratto è in molti casi sostanzialmente sovrapponibile a quella dei colleghi associati ed ordinari. Come tali colleghi il/la docente a contratto tiene le lezioni del corso affidatogli/le, svolge gli esami di profitto, tiene il ricevimento studenti, partecipa alle riunioni del corso di studi presso cui insegna, svolge le funzioni di relatore/relatrice di tesi e di tutor di tirocinio. 

Il diverso inquadramento amministrativo comporta tuttavia una marcata differenza di trattamento retributivo. Laddove gli strutturati percepiscono un salario mensile il cui importo mensile si aggira in media intorno ai 2000/3000 euro (professori associati) o i 3000/4000 euro (professori ordinari), il/la docente a contratto è, come già accennato, retribuito/a solo per il corso che insegna. Tale differenza pare a prima vista giustificabile sulla base del fatto che, al contrario di associati ed ordinari, il/la docente a contratto non è assunto/a per fare ricerca, ma solo per occuparsi di didattica – anche se di fatto molti/e docenti a contratto portano avanti in autonomia un lavoro di ricerca per cui non sono retribuiti/e.

Tale ragionamento non basta tuttavia a giustificare il trattamento retributivo del/della docente a contratto per come attualmente concepito in ambito accademico. Come già accennato, oltre a tenere le lezioni del corso affidatogli, il/la docente a contratto svolge anche gli esami, tiene il ricevimento studenti, partecipa alle riunioni accademiche, segue tesi di laurea e funge da tutor di tirocinio. Tuttavia viene retribuito/a esclusivamente per le ore trascorse in aula, con la conseguenza che la maggior parte del lavoro che svolge risulta essere gratuito, e che il compenso orario netto si riduce nella maggior parte dei casi a cifre comprese tra i tre i sette euro.

Trattiamo ulteriormente la questione della retribuzione dei/delle docenti a contratto nelle pagine Legislazione. Una rassegna di articoli sul tema è disponibile a questa pagina.